Zecca autunnale dei cani
Zecca autunnale dei cani
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Focolaio dell’infestazione: Maggiormente il cane; in misura minore il gatto.
Diffusione ambientale: Questa zecca è frequente nei boschi e nei prati ed attacca spesso gli animali selvatici quali la volpe, il cinghiale, i ricci, etc. Il cane si infesta in campagna ma può introdurre questi acari in casa grattandosi. Se si distacca una grossa femmina ovigera, ben ingorgata, essa può ovodeporre nell’ambiente domestico. Dalle migliaia di uova deposte, schiuderanno minuscole larve in grado di attaccare anche l’uomo.
Biologia: E’ una zecca a tre ospiti e, dunque, trascorre la propria esistenza su tre ospiti differenti, tra cui, spesso, roditori ed animali selvatici. Da ciò deriva l’ampia possibilità di assumere agenti patogeni trasmissibili all’uomo e e veicolarglieli attraverso le punture.
Ruolo patogeno: Esercita un’azione diretta sulla cute dell’uomo, che viene lesionata dall’apparato boccale di questa zecca; può trasmettere il virus dell’encefalite.
Fonte: Dr. Mario Principato, entomologo e acarologo dell’Università di Perugia.