Acaro della muffa
Acaro della muffa
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Focolaio dell’infestazione: Muffe alle pareti, zone umide, pareti fredde in cemento armato, più raramente legname da camino, farinacei avariati.
Diffusione ambientale: Si diffondono dappertutto, in particolare nelle stoffe di poltrone, divani, letti, coperte, vestiti, maglie, biancheria intima, localizzandosi spesso nelle cuciture interne.
Biologia: Acaro patogeno fortemente allergizzante, in grado di assumere forme di resistenza (ipopi) capaci di rendere silente e poi recidivante l’infestazione. Il ciclo di sviluppo è molto rapido, circa 17 giorni (da uovo ad adulto) e il numero di uova deposte da una femmina nell’arco della vita è di circa un’ottantina.
Ruolo patogeno: Prurito insistente e diffuso. Talora eruzioni microvescicolari e/o pustolose, spesso con lesioni dermatologiche che simulano perfettamente la scabbia, con cui questa parassitosi viene comunemente confusa perchè clinicamente indistinguibile. Talora coinvolto nel determinismo dell’asma bronchiale.
Fonte: Dr. Mario Principato, entomologo e acarologo dell’Università di Perugia.