Una delle conseguenze del surriscaldamento globale che colpisce il nostro Pianeta è la diffusione di infestanti come le termiti – normalmente attribuite alle regioni tropicali del mondo, di cui si contano circa 2.400 specie – anche in Italia. Questo infestante, che può vivere fino a 5 anni, si annida nel sottosuolo per riaffiorare nei periodi più caldi.
Nei Paesi caratterizzati da un clima temperato, le specie di termiti presenti sono note soprattutto per i danni a materiali lignei e cartacei in aree urbanizzate. Paragonabile a dei veri e propri cacciatorpediniere silenziosi, grazie alla capacità di passare inosservata mentre è in azione, una colonia di termiti è in grado di consumare fino a 5 grammi di legno al giorno, causando danni nel tempo davvero ingenti, senza un intervento di disinfestazione mirato.
Gli esterni della propria abitazione, come il tetto e l’unità del condizionatore d’aria, a causa dell’umidità accumulata dalle acque piovane attraverso piastrelle rotte o fuoriuscite di condizionatori, sono l’habitat ideale per il proliferare delle termiti.
L’area living è una vera e propria miniera d’oro per le termiti, vista la presenza di mobili e pavimenti spesso in legno, materiale di cui si nutrono con grande voracità.
Effettuare ispezioni regolari per accertarsi della “salute” del proprio mobilio, optare per mobili non in legno o prediligere materiali come il legno trattato possono essere una soluzione per evitare la presenza di termiti.
Fonte: articolo pubblicato sul sito meteoweb.eu – qui è possibile leggere l’articolo originale