Contrastare la diffusione della processionaria del pino, un bruco dai peli urticanti che risulta dannoso per le persone, gli animali domestici e anche per le stesse piante. Questo è l’obiettivo dell’ordinanza emessa dal Comune di Modena che chiede ai cittadini e ai gestori di aree verdi di ispezionare entro il 30 marzo i propri giardini per individuare e distruggere i nidi che contengono le larve, bozzoli di colore biancastro con diametro di 10-20 centimetri presenti soprattutto su pini e cedri.
La processionaria è una farfalla notturna che deve il suo nome alle “processioni” che le compiono, appunto, tra febbraio e marzo quando si spostano in fila indiana lungo il tronco delle piante infestate o sul terreno per interrarsi e trasformarsi in crisalide e poi nella farfalla. I bruchi della processionaria sono molto pericolosi perché provvisti di minuscoli peli urticanti che, al contatto, liberano una sostanza fortemente irritante per l’uomo e per gli animali domestici.
I peli di tale animale inoltre si disperdono facilmente e, se entrano in contatto con le persone, possono provocare infiammazioni cutanee, agli occhi, alle mucose e alle vie respiratorie. Per questo motivo, i tecnici del settore Diritti animali del Comune di Modena raccomandano di non toccare mai a mani nude né i nidi né gli insetti.
Fonte: articolo pubblicato sul sito modenatoday.it – qui è possibile leggere l’articolo originale